Analisi Asfalto - In Principio fu la Spagna - Jerez de la Frontera

17.07.2020

Finalmente riparte la MotoGp, dopo mesi di pausa. E riparte dal circuito di Jerez De La Frontera, con un doppio appuntamento consecutivo. Prima questo weekend e in seguito anche il 26 luglio.
Ma partiamo subito a vedere quale sarà l'impresa da affrontare per i piloti: si parte dal lungo rettilineo di partenza, seguito subito dalla prima curva, la expo '92. Breve rettilineo e ci si appoggia di nuovo sulla spalla destra della gomma, con la curva Michelin. Nemmeno il tempo di prendere fiato e si affronta un rapido cambio di direzione, la curva 3, che si può affrontare in due modi: entrare stretti e spigolarla subito, oppure prendere il cordolo esterno e raccordarla con la curva 4. In entrambi i casi si affronta poi la curva Pons, la numero 5. Questo lungo curvone verso destra ci accompagna verso il secondo rettilineo lungo, dove le motogp sfondano agilmente il muro dei 300 all'ora. Estremamente stressante per i freni è la curva 6, la Dry Sac, da affrontare a meno di 70km/h, piegando nel tornantino verso destra, teatro della disfatta di Schumy contro Villeneuve nel '97, o del caos di traiettorie tra Lorenzo, Pedrosa e Dovi solo un paio di anni fa. Si tira su la moto e si appoggia verso sinistra con la curva 7, da affrontare obbligatoriamente di traverso per avere abbastanza velocità da entrare, sempre di traverso, alla curva Aspar, entrambe verso sinistra.
L'ultima parte del circuito si affronta col fiato sospeso, con solo curve verso destra, in sequenza la 9, dedicata ad Angel Nieto, la 10 (curva Peluqui) e un breve rettilineo. Appena dopo, sempre a destra, la curva di Alex Crivillè, tenendo la moto piegata fino alla curva Ferrari, la 12.
Un ultimo breve tratto dritto ci lancia a tutto gas nella 13, una delle curve più calde degli ultimi 15 anni: chiamata all'inizio Ducados, nel 2005 è diventata famosa per la celebre spallata del Dottore ai danni di Sete Gibernau. Un'ultima manata di gas ci porta ad attraversare la linea del traguardo, concludendo un giro sul circuito di Jerez De La Frontera, Cadice.
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Il Motomondiale è tornato, evviva il Motomondiale!
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-Lemmy
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PassionEndotermica, Milano 
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