Mugello: la pista dei sogni
Nel cuore delle colline toscane, appena fuori Firenze, il circuito del Mugello è il cuore pulsante della stagione motoristica. Sarà per la sua conformazione, che segue l'andamento del territorio, sarà per i suoi raffinati tecnicismi, sarà per la follia degli appassionati, il Gp del Mugiallo è sempre un appuntamento speciale. Vediamo insieme com'è fatto..
15 curve, 9 a destra e 6 a sinistra, per 5245m di asfalto: è Il Mugiallo, prima tappa dei campionati di Coppa Italia Superior Cup 600 e 1000. Leggendaria pista, si apre dopo la partenza con la curva San Donato, la più lenta di tutto il circuito. Segue la Luco, verso sinistra e in leggera salita, per passare al Poggio Secco, il punto più alto del tracciato. Finita questa, un breve rettilineo porta alla celebre Materassi, difficile da impostare e molto rapida in uscita. Da qui il punto più guidato di tutta la pista, un destra-sinistra-destra-destra, ovvero il gruppo "Casanova-Savelli-Arrabbiata 1 e 2". Di nuovo a destra nel cambio di direzione alla Scarperia-Palagio, per poi un percorrere una sezione rettilinea che porta nella parte finale del circuito. Il tornante in discesa che si affronta ora è il Correntaio, che ci conduce alla velocissima chicane sinistra-destra delle due Biondetti.
L'ultima curva, la Bucine, è un tornantone verso sinistra, la più lunga del tracciato, che ci porta ad aprire il gas verso il rettilineo del traguardo.
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In termini di soddisfazione "10 giri sull'asciutto al Mugello valgono quanto 1000 ad Abu Dhabi"
-M.Webber .
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Alla Prossima Sgasata!