Consigli Per Gli Acquisti - Il Casco

18.05.2020

Foto di Veronasera.it

Il casco da moto è un accessorio importantissimo al quale, chi è appassionato di motociclismo, non può assolutamente rinunciare. È indispensabile, ci protegge dagli urti preservando e contenendo una parte delicatissima del nostro corpo: la testa. In commercio abbiamo due grandi famiglie di caschi: quelli aperti e quelli chiusi. Vediamoli insieme.

I caschi aperti vengono utilizzati per motori di piccola cilindrata come quelli degli scooter da città. Sono leggeri, facili da indossare, poco ingombranti, vengono riposti nel sottosella o nel bauletto e si usano soprattutto in città, per brevi spostamenti a velocità limitata. È preferibile non usarli su autostrade e statali perché con l'aumentare della velocità aumenta sia il livello di rumorosità prodotto dall'aria, sia l'impatto con gli insetti e i detriti che vengono sollevati dai mezzi più pesanti. E ovviamente, raggiungendo velocità più elevate, in caso di caduta offrono una protezione inferiore.

I caschi chiusi invece, oltre a proteggere il viso da insetti, pioggia e detriti, garantiscono un livello di silenziosità e un livello superiore di protezione in caso di impatto o caduta. A loro volta, si dividono in due grandi famiglie: modulari e integrali. Il casco modulare può essere considerato una via di mezzo tra il casco aperto e il casco integrale, in quanto ha un meccanismo che permette di ruotare la mentoniera verso l'alto. Il vantaggio di questo casco consiste nella possibilità di tenere la mentoniera aperta nelle giornate afose e di poterla alzare senza dover togliere il casco per fare rifornimento o chiacchierare con i compagni di viaggio. I caschi integrali offrono maggiore protezione in caso di caduta o impatto rispetto a qualsiasi altro modello. Hanno una buona impermeabilità all'acqua e non fanno passare spifferi di vento incontrollati e non creano nessun problema di impatto con insetti e detriti (basta cambiare la visiera).

Cosa controllare prima di acquistare un casco? La visiera, che deve essere anti-appannamento. La visibilità, ottimale in tutte le direzioni. La rumorosità, più bassa possibile. Il peso, se troppo elevato rende il casco scomodo e pericoloso in caso di urti o colpi di frusta. La taglia, altrimenti rischia di scivolare via se troppo largo, se troppo stretto stringerà la testa portando a dolori. Ovviamente il livello di protezione e l'omologazione. Ad ogni casco viene attribuito un valore di sicurezza. Il punteggio va da una a cinque stelle.

E: indica l'omologazione europea, quindi può essere usato in tutti i paese dell'Unione Europea

3: indica il paese in cui è stata realizzata l'omologazione, in questo caso l'Italia

05: indica la versione dell'omologazione ECE che può essere 03, 04 o 05. Nel caso in questione è la versione 05 cioè la più recente

01245: indica il numero dell'omologazione

/P: indica il tipo di protezione che spiegheremo più dettagliatamente.

124465: indica il numero di matricola del casco

Il tipo di protezione è indicato con diverse lettere ad esempio:

/NP: non protettivo, si usa per quei modelli di caschi dotati di mentoniera asportabile o reclinabile.

/J: indica il casco Jet o Demi-Jet con mentoniera protettiva che può essere tenuta aperta

/P: indica il casco modulare con mentoniera protettiva che deve essere tenuta chiusa

/P-J: indica il casco modulare con mentoniera protettiva che può essere utilizzata sia chiusa sia aperta senza ricorrere a sanzioni.

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Dopo tutte le informazioni ricevute sarete in grado scegliere il vostro casco per moto e godervi la vostra moto nella massima sicurezza. Sul nostro sito è presente una selezione di caschi, ma prima recatevi in negozio sempre a provarli.

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-Lemmy

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