Fiocco Nero : Nicky Hayden

Foto di Motosprint, Motograndprix e GpOne 

Tre anni sono già passati. Ci pensi Nicky? Sono già tre anni che non ci sei più. Ancora adesso fatico a credere che te ne sei andato. Ancora adesso, quando per caso passo in Romagna, sulla provinciale da Riccione a Tavoleto, mi ritorni in mente. Menomale che la mia meta è prima del punto dove è successo il tuo incidente, altrimenti sai che pianti? Ma oggi non ho intenzione di versare lacrime, oggi voglio ricordarti per il tuo sorriso e per quel tuo slang americano, per le tue interviste sincere.

Piacevi ai giornalisti perché tra un «You kno'», un «brother» e un «I mean» raccontavi storie belle. «Tutto quello che ha due ruote fa per noi»; dice ancora papà Earl, che ti seguiva passo a passo per il mondo, Mi ricordo che in un'intervista ci raccontavi l'origine del numero 69 sul cupolino, «è comodo perché si legge al contrario anche quando cadi»;

Oppure quando «Com'è essere compagni di Valentino? - raccontavi ai tempi della Honda - "Figo. E qualche volta ne approfitto con le ragazze. Passano al box, mi chiedono di lui e io dico loro: è qua dietro, vicino al mio motorhome, vieni che te lo presento...». Vecchia volpe, quante ne sapevi?

di te però, colpiva soprattutto la passione, la devozione per lo sport e l'umiltà. Mai una polemica con altri piloti, mai una critica per le squadre per le quali hai gareggiato, anche se c'erano dei problemi.

Un campione del mondo. Perché sì, il mondiale nel 2006 l'hai vinto meritatamente. Nessuno ti ha regalato nulla, soprattutto quando rischi la vita andando a 300 km/h.

"Che diavolo potrei volere, ho raggiunto il mio obiettivo di carriera" - così dicevi. L'anno dopo davanti a tutti, con il meritato numero 1. A te, leggi di marketing e "stronzate del genere" non interessavano.

L'ultimo podio calcato risale a Laguna Seca 2016, in Superbike, davanti al pubblico amico. Onesto, bello, carismatico. Fottutamente schietto, come dicono dalle tue parti. Piacevi anche se non piacevi. Nonostante l'ambiente non fosse favorevole ad instaurare rapporti di vera amicizia, pure i tuoi avversari ti volevano bene, perché un torto, una scorrettezza o peggio non l'avresti mai commessa. Mai.

Vale, parlando di te che lo battesti nel 2006, ha svelato un aneddoto:

"E' uno dei migliori amici che ho avuto nel paddock. Il più bel ricordo che ho di lui però è quando è venuto a darmi la mano dopo Valencia 2015, durante il giro d'onore. Per lui era l'addio alla MotoGP, io avevo appena perso il mondiale.".

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Nicky Hayden, ci manchi.

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-Lemmy

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