Interviste Su Due Ruote : MotoClub Amici Umbri

12.05.2020

Foto di Facebook

Ciao ragazzi, oggi esce la prima Intervista su Due Ruote: Giacomo Pizzi, Presidente del MotoClub Amici Umbri, si è reso disponibile ai nostri microfoni per una breve chiacchierata. Trovate l'intervista completa sul nostro sito, o sulla nostra pagina FB!

-L: " Ciao Giacomo, grazie per aver accettato il nostro invito!

La prima domanda è semplice, vorremmo ripercorrere la storia del vostro motoclub. Chi siete? Come siete nati? Come vi siete evoluti? "

-G: " Ciao a tutti, sono Giacomo Pizzi, Presidente del Motoclub Amici Umbri di Spoleto. Siamo un gruppo di motociclisti, dilettanti con la passione per la moto, che dopo aver frequentato molti raduni ed eventi ha deciso di creare in un primo momento una pagina Facebook. Successivamente, dato il riscontro positivo con numerosi like, abbiamo deciso di fondare il Moto Club Amici Umbri affiliandoci all'FMI (federazione motociclistica italiana).

Il primo progetto è stato il Trofeo Turistico Umbria 2017 indetto da FMI. Partecipando ai suoi eventi, siamo riusciti ad aggiudicarci il terzo posto, quasi non ci credevamo, eravamo felici e orgogliosi perché appena nati.

Con il sisma del 2016 ci siamo resi conto che non ci accomunava solo la passione per le due ruote, ma anche la voglia di fare del bene. Così con l'associazione volontari Bikers Invasori portammo denaro e materiale di prima necessità nelle zone colpite del centro Italia. Con loro continua la collaborazione negli eventi sul territorio umbro e non solo. Nel 2017 abbiamo organizzato una cena con l'intenzione di raccogliere fondi destinati all'acquisto di una carrozzina per disabili, a favore della Polisportiva Disabili di Foligno, una squadra di basket.

Nelle festività natalizie prepariamo due eventi: la Moto Befana e Babbo Natale, dove ci presentiamo con un corteo di moto carichi di dolci e giocattoli che distribuiamo ai bambini di Norcia, Cascia e dintorni. "

-L: " Ma come si crea un motoclub? A chi ci si deve rivolgere? "

-G: " Allora, per fondare un motoclub o qualsiasi altra associazione bisogna per prima cosa redigere un atto costitutivo

(documento che ne definisce le caratteristiche e le finalità), uno statuto (le regole del Club),

scegliere se essere un'associazione sportiva dilettantistica oppure Associazione generica, di

volontariato oppure di promozione sociale; nominare un consiglio direttivo composto da minimo 5

persone: Presidente, Vicepresidente, Segretario e Consiglieri (almeno 2), registrarsi all'Ufficio delle

Entrate e poi si procede eventualmente con l'iscrizione alla Federazione FMI. "

-L: " Molti motoclub si sono organizzati per portare in moto le medicine nelle RSA e negli ospedali, per

coniugare un servizio pubblico e la passione per la guida. Voi avete organizzato qualcosa di

analogo? "

-G: " Ci siamo subito proposti sia in Comune che alla Protezione Civile per portare generi alimentari e

farmaci alle famiglie in difficoltà ma per fortuna essendo una piccola realtà non c'è stato bisogno

del nostro aiuto in questo senso. Però, abbiamo messo a disposizione di un'infermiera dell'Ospedale

di Spoleto un appartamento, a titolo gratuito, evitandole in questo modo di tornare alla propria

abitazione con il rischio di contagio dei suoi familiari. "

-L: " Domanda a bruciapelo, quanto vi manca andare in moto? "

-G: " È un duro colpo. Ci manca come l'aria. Non passa giorno che qualche socio mi chiama o messaggia

con la richiesta di informazioni su quando e come si potrà ricominciare a viaggiare. Abbiamo visto

di tutto su internet: gente che accende la moto in garage per risentire di nuovo il rombo del motore,

chi fa un giretto nel cortile di casa, oppure chi indossa la tuta e il casco giusto per capire se potrà

ancora rientrarci, dato che in questo periodo di fermo, per ammazzare il tempo, si mangia di più le

golosità della nostra cucina. Vi assicuro che vedere questi post non ha prezzo. "

-L: " Quando la situazione CoVid-19 tornerà normale, quali saranno i vostri progetti? So che siete attivi

nel sociale, di cosa vi occupate? "

-G: " Dopo che il distanziamento sociale sarà rientrato ci occuperemo della nostra nuova sede con

l'allestimento e l'inaugurazione. Per quanto riguarda i nostri progetti nel sociale ci stiamo

muovendo per l'acquisto di un'apparecchiatura a favore di un reparto dell'Ospedale di Spoleto. Per

l'autunno stiamo organizzando con i Bikers Invasori un'invasione "turistica" di Spoleto che

coinvolgerà i motociclisti su tutto il territorio nazionale, per far conoscere le bellezze della nostra

città. "

-L: " Quali sono i giri turistici più interessanti che consigliate nel vostro territorio? "

-G: " Per quanto riguarda i giri turistici c'è da sbizzarrirsi. Purtroppo molti paesi e strade per accedervi,

sono stati colpiti dal sisma, ma abbiamo ancora spettacolari paesaggi.

Per primo segnalo la Valnerina con le Cascate delle Marmore che, nonostante siano artificiali, è

sempre uno splendore assistere al momento dell'apertura dell'acqua.

Proseguendo verso Norcia si trovano borghi caratteristici: Scheggino, Vallo di Nera, Borgo Cerreto,

Cerreto di Spoleto, Cascia e Norcia per arrivare a Castelluccio e alla sua splendida piana coltivata

con le tipiche lenticchie, che nel mese di giugno esplode di favolosi colori. Un'esperienza

indimenticabile che non deve mancare negli itinerari del motociclista.

Scendendo verso Visso non si può non raggiungere il Lago di Fiastra, con una vista impagabile.

Non dimentichiamo Amatrice, a noi rimasta sempre nel cuore, pur essendo stata distrutta dal sisma.

Nelle vicinanze sono bellissimi il Lago di Campotosto e Leonessa, una cittadina dove si possono

ammirare molte opere architettoniche del periodo medievale.

Non dimentichiamo Assisi, rigorosamente da visitare, poi Orvieto, Spoleto, Spello con le sue

stradine che da percorrere in moto sono fantastiche ed infine Gubbio.

Siamo in un punto strategico della Regione, che ci permette di arrivare in poco tempo nella zona

Laziale e quindi al Lago di Bolsena. La sua origine vulcanica dona alla spiaggia il tipico colore

nero, adornata di acque cristalline. Anche Civita di Bagnoregio offre spettacoli naturali, che si

apprezzano sia durante il viaggio che all'arrivo. E' un luogo magico, surreale, sito sulla vetta di

un'altura di tufo e raggiungibile solo attraverso uno stretto ponte pedonale, dal quale si gode di uno

dei panorami più spettacolari di tutto il Lazio. Soprannominata la città che muore, per via della

costante erosione delle rocce di tufo su cui si trova, questa cittadella a metà strada tra Orvieto e il

lago di Bolsena ha origini etrusche e medioevali. Sospesa nel tempo e nello spazio, Civita di

Bagnoregio è senza dubbio uno dei borghi italiani più belli e caratteristici. Durante le giornate di

nebbia questa incredibile città sembra letteralmente sospesa nel vuoto..."

-L: " Grazie mille Giacomo, io ti ringrazio a norme della nostra community e mi raccomando,

GAS A MARTELLO!"

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-Lemmy

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