MOTOMONDIALE E-SPORT : Jerez - Gara

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Un pomeriggio di gare nella prima competizione eSports che ha coinvolto tutte e tre le classi. Moto3, Moto2 e MotoGP, ancora una volta in versione eSports per la terza Virtual Race di questa stagione annientata dal Covid19. La formula scelta dagli organizzatori, ha previsto tutte le tre categorie in griglia. Andiamo a vedere insieme cosa è successo.
In Moto3 Gabriel Rodrigo ha messo nel sacco la sua prima vittoria in assoluto, riuscendo a salire sul gradino più alto del podio. Cosa che, invece, non è ancora mai capitata nella realtà al ventiquattrenne catalano. Ha dominato per gran parte degli otto giri previsti da questo GP, battagliando a lungo con Fernandez e rifilandogli anche una sportellata a tre giri dal termine. Guida aggressiva per Rodrigo, che ha dovuto fare i conti anche con diverse penalità accumulate per aver superato più volte il cordolo, sconfinando sul verde. Fernandez alla fine ha dovuto accontentarsi della terza piazza, mentre della lotta serrata tra i due ha potuto approfittare Arenas, che è passato sotto la bandiera a scacchi al secondo posto.
Per il resto è stata una gara decisamente atipica rispetto a quanto siamo abituati a vedere in Moto3, con i piloti di testa che sono riusciti a guadagnare margine piuttosto che far assistere alle solite ammucchiate tipiche della categoria. Tra gli italiani, miglior risultato per Tony Arbolino, quinto dopo aver a lungo battagliato con Antonelli e Lopez (rispettivamente sesto e settimo). Quarto posto per Oncu, con Garcia e Rossi che hanno chiuso ottavo e nono. Da segnalare, infine, la grande sfortuna di Denis Foggia, tradito dalla connessione wifi, quando si trovava al primo posto, regalandoci una delle uscite di scena più spettacolari degli ultimi anni. Ultima curva, la moto perde aderenza e inizia spinnare come un salmone, scagliandosi sugli avversari e buttandone a terra molti. Il pilota? Magicamente scomparso dal server... Magie della tecnologia!
Lorenzo Baldassarri ha migliorato il primo risultato di stagione - quello che lo ha visto chiudere al secondo posto la prima e unica gara (reale) del Mondiale, a Losail - vincendo il Virtual GP di Jerez della Moto2. Il pilota di Montecosaro (MC) ha dominato dal primo all'ultimo giro, partendo dalla pole, mostrando una guida pulitissima e grande maestria con il joypad in mano e battagliando solo nei primissimi giri con Luca Marini, partito secondo e poi caduto e costretto a chiudere al quarto posto.
I due erano i grandi favoriti dei pronostici iniziali, in una sfida tutta italiana, e marchigiana, che ha visto il maceratese averla franca sul pesarese. Tra loro, sul podio, Dixon (2°) e Bendsneyder (3°), che hanno potuto lottare da metà gara fino a mettere le giuste distanze. Tante le cadute viste negli otto giri, con i piloti della Moto2 che hanno guidato a vita persa. Tutti passati sotto la bandiera a scacchi, quindi, gli altri piloti in griglia, con Martin che ha chiuso quinto, seguito da Schrotter, Canet, Navarro, Ramirez e, ultimo, il nostro Enea Bastianini.
Maverick Vinales è finalmente riuscito a salire sul gradino più alto del podio di un Virtual GP, dopo averci provato senza successo nel circuito virtuale del Mugello e in Austria.
Il pilota spagnolo del team ufficiale Yamaha è passato per primo sotto la bandiera a scacchi di Jerez al termine di una gara rocambolesca, cominciata con una caduta che ha coinvolto quasi tutti i piloti alla prima curva dopo la partenza. Favorendo, di fatto, la fuga di Francesco Pecco Bagnaia, che ha dominato con ampio margine per dieci dei tredici giri complessivi, prima di incappare in una caduta all'ultima curva del decimo passaggio che gli è costata due posizioni, portandolo a concludere la gara sul gradino più basso del podio.
Alex Marquez con la sua RC213V si è piazzato al secondo posto, battendo ancora una volta il più titolato fratello Marc, giunto quarto. Per l'otto volte campione del mondo grande battaglia con un decisamente migliorato Danilo Petrucci: i due sembrano aver replicato i sorpassi dell'ultimo gran premio (vero) del Mugello della scorsa stagione, con Petrucci che, però, ha questa volta dovuto cedere il passo a Marquez a causa di una caduta. Un incidente che gli è costato anche la quinta piazza, in favore di Alex Rins, più regolare e ordinato nella guida.
Settimo posto per Oliveira e ottavo per Quartararo, caduto praticamente ad ogni giro e apparso in preda ad una foga poco produttiva che ha vanificato la partenza dalla pole. Nono Leucona, decimo Savadori, in sella all'Aprilia, e ultimo posto per Rabat.
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-Lemmy
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