MOTOMONDIALE : Gara Moto3 - Moto2 - MotoGP - Misano, San Marino e RIviera di Rimini
In Moto3 a Misano la vittoria è di McPhee, davanti a due piloti giapponesi: 2° Ogura, 3° Suzuki. Scivola invece Arenas a due giri dall'arrivo. Lo spagnolo finisce a terra al penultimo giro, incassando uno zero che rimescola le carte in tavola per il titolo della Moto3. Una gara che quindi riapre i giochi del campionato. Il GP di San Marino della categoria cadetta va dunque al britannico del team Petronas Sprinta Racing, bravo a risalire dal 17° posto in griglia. Il giovane inglese in volata precede i due del Sol Levante. Chiude secondo Ai Ai Ai Ogura (Team Asia) e 3° Tatsuki Suzuki. Il primo degli italiani è Tony Arbolino, che finisce 6° dopo un avvio che pareva più promettente. Dietro di lui chiudono Romano Fenati (8°), Dennis Foggia (9°) e Andrea Migno (10°).
Al via grande scatto di Suzuki, che ha un bel guizzo nella prima esse, evitando il caos in cui cadono Vietti, Raul Fernandez e Sergio Garcia per un'entrata fin troppo scomposta di quest'ultimo. Davanti la lotta coinvolge, Rodrigo, Suzuki, Arbolino e Ogura, con Binder e i due piloti Leopard, Foggia e Masia, che si fanno largo progressivamente.
A metà gara Rodrigo, Binder, Masia e Foggia prendono un po' di abbrivio in un gruppo sempre compatto, con i primi otto in meno di 1". Al 15° giro il pimpante Darryn Binder cade vittima di un brutto highside, con la sua moto che sfiora pericolosamente quella di Foggia. Al penultimo giro scivola nel ghiaione Arenas, aprendo nuovi scenari iridati.
Nell'ultimo giro la lotta è serrata: McPhee trova lo spunto giusto, Ogura si accoda e Suzuki ingaggia una battaglia con Alcoba e Rodrigo, con cui artiglia il podio. Dietro di loro il resto del gruppo con, Arbolino, Masia, Fenati, Foggia, Migno, Antonelli, Yamanaka, Rossi, Tatay, Oncu, Toba, Pizzoli, Dupasquier, Salac, Pawi, Kofler, Kunii, Baltus e Garcia.
Leggendaria l'intervista nel post gara di Tatsu "Diobo', entravan tutti come gli indiani oggi!"
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TRIPLETTA TRICOLORE A MISANO!
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Una gara più bella non potevamo immaginarla, con tre italiani davanti dall'inizio alla fine. Va a vincere Luca Marini, il quale ha preceduto sul traguardo Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini.
Alla partenza i due alfieri dello Sky Racing Team si pongono al comando delle operazioni. Marini è davanti a tutti, mentre Bezzecchi si colloca alle sue spalle. Dietro di loro Bastianini si trova impegolato in una lotta con il tedesco Marcel Schrötter (Liqui Moly Intact) e passano tre giri prima che la "Bestia" riesca ad avere ragione sul teutonico.
Nel frattempo, però, i centauri dello Sky Racing Team se ne sono già andati in fuga, in particolare Marini tiene un ritmo sostenutissimo e allunga progressivamente su Bezzecchi, il quale sembra dover badare soprattutto a guadarsi le spalle.
Tuttavia, subito dopo la metà gara, i valori in campo cambiano. Il passo del fratello minore del Dottore peggiora e il compagno di squadra comincia a recuperare. Al tempo stesso Bastianini commette un errore che gli fa perdere un paio di secondi facendolo uscire dalla lotta per la vittoria.
Marini sbaglia la scalata alla curva 14, trovando la folle invece della prima, facendosi sorpassare da Bezzecchi, ma nelle fasi conclusive i due alfieri dello Sky Racing Team sono in piena bagarre e ingaggiano uno spettacolare corpo a corpo, in cui si sorpassano e contro sorpassano a ripetizione.
Marini riesce a prendere definitivamente il comando delle operazioni al quartultimo giro mentre la lotta fratricida consente a Bastianini di riportarsi su Bezzecchi, ma le posizioni non cambiano. Dunque, Luca Marini torna al successo dopo aver trionfato nel Gran Premio di Spagna. Alle sue spalle si pongono Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, che completano il podio tutto italiano, come già visto nel GP di Andalucia.
Continua nel primo commento!
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Per quanto riguarda gli altri azzurri, ottima performance di Fabio Di Giannantonio, settimo. A punti Baldassarri, 11°, poi Dalla Porta,13°, Corsi 14° e Bulega 15°. Più lontano Manzi, 17°.
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Trionfo imperiale di Franco Morbidelli in casa e davanti al pubblico per la prima volta in questa complessa stagione 2020. È una giornata memorabile per l'alfiere Petronas Yamaha, netto dominatore fino alla bandiera a scacchi. Doppietta italiana con Francesco Bagnaia, ricordiamo appena rientrato dall'infortunio al ginocchio e capace di conquistarsi il secondo gradino del podio. Terzo è un Joan Mir scatenato nella seconda parte di gara, in rimonta e capace di beffare Valentino Rossi nelle curve finali. Con lo zero di Quartararo abbiamo ora Dovizioso in testa al Mondiale.
Gran scatto di Morbidelli subito al comando, con Rossi, Viñales e Miller a seguire, ma l'australiano finisce terzo. La gara si infiamma fin da subito con le due Yamaha davanti in battaglia, finché l'ex campione Moto2 non prende saldamente il comando della corsa. Lecuona si becca una Long Lap Penalty per infrazione della procedura di partenza, mentre ecco il colpo di scena a 20 giri dalla fine con la caduta di Quartararo! Il pilota francese riparte, ma finisce di nuovo a terra e si ritira. Un brutto colpo per lui in ottica iridata.
Classifica quindi da riscrivere in base a quello che succede in gara. È una gara ricca di battaglie: se la prima piazza appare salda dopo pochi giri, non così è per gli altri gradini del podio. Bagnaia, Rossi, Rins e Mir rimangono a giocarseli. Nel frattempo Franco Morbidelli diventa un nuovo vincitore MotoGP. Emozioni fino alla fine con Joan Mir che sopravanza Valentino Rossi, negandogli il podio sulla 'sua' pista.
"OGGI LEI SI E' FATTO UN NEMICO POTENTE, SIGNOR MIR!"
1. Dovizioso 76
2. Quartararo 70
3. Miller 63
4. Mir 60
5. Vinales 58
6. Rossi 58
7. Morbidelli 57
8. Nakagami 54
9. Binder 53
10.Oliveira 48
11. Espargaro 41
12. Rins 40
13. Zarco 31
14. Bagnaia 29
15. Petrucci 25
16. Espargaro 18
17. Marquez 16
18. Lecuona 15
19. Rabat 7
20. Smith 7
21. Crutchlow 7
22. Pirro 4
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-Lemmy
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