MOTOMONDIALE : Qualifiche Qatar

Si chiudono le prime qualifiche della Moto2 in Qatar.
Nella classe intermedia si conferma Joe Roberts, che è il primo americano in 10 anni a tornare in Pole Position con un giro meraviglioso, pari a quello di Luca Marini.
.
Una Q1 dove tutti sono rimasti sorpresi nel vedere Jorge Navarro, scalzato all'ultimo da Remy Gardner al termine della FP3.
La lotta per il passaggio alla Q2 è serrata, con Navarro e Baldassarri che si mettono subito davanti con tempi sull'1:58 alto, seguiti da Chantra e Schrotter.
Quest'ultimo alla fine sparerà una cartuccia interessante con il tempo di 1:58:422 e quindi siglando il primo posto in Q1.
Baldassarri e Navarro passano anche loro in Q1 separati solo da trenta millesimi, e l'ultimo slot lo conquista Edgar Pons. Male gli italiani, con Manzi (P21), Dalla Porta (P27) e Corsi (P28)
.
Q2 invece che regala enormi sorprese. Navarro per primo scende sotto il muro dell'1:58.4, poi Marini e Bezzecchi si fanno letteralmente da traino per tutta la qualifica, con il numero 10 che segnerà un incredibile 1:58:136.
Nel frattempo Joe Roberts sta aspettando l'attimo giusto per affondare il colpo.
Malissimo Luthi che non ha trovato un giro buono e ha avuto diversi problemi con la sua Kalex e chiude diciottesimo.
Roberts fa segnare lo stesso identico tempo di Marini, che se non fosse stato per l'uscita molto ballerina dall'ultima curva, forse sarebbe sceso sotto al 1:58:1. In questi casi viene considerato anche il secondo miglior giro, e la Pole Position viene assegnata al pilota più rapido.
Bastianini rende alto l'orgoglio del team ItalTrans, piazzandosi terzo a poco più di un decimo dai primi due.
Navarro chiude quarto, riscattandosi in parte per la FP3 andata male.
Sorpresa Bendsneyder che finisce quinto, davanti a Gardner e Bezzecchi.
La top 10 viene chiusa da Martin, Baldassarri e Xavi Vierge.
Fabio Di Giannantonio finisce undicesimo, davanti a un grande protagonista della scorsa stagione, ossia Augusto Fernandez, a mezzo secondo dalla vetta.
L'altra KTM di Nagashima chiude al quattordicesimo posto, davanti a Bulega.
Da segnalare i primi 6 punti del campionato parallelo Triumph Triple Trophy, assegnati a Roberts per la P1.
[domani post esplicativo]

Finita la prima qualifica della Moto3 in Qatar con Suzuki che brilla nella categoria cadetta, dando segnali importanti per la stagione.
.
La Q1 fa cadere in tutti i sensi una delle grandi aspettative di quest'anno, Filip Salac.
Il ceco è finito in terra dopo un contatto con José Garcia in curva 6. Salac chiude sesto e viene eliminato dalla Q2.
Suzuki stampa un buon 2:05:276, che resiste per quasi tutta la sessione, bruciato solo alla fine da Gabriel Rodrigo, che con un 2:05:254 si prende la vetta della Q1.
Bene anche l'altro uomo Gresini, Jeremy Alcoba, che finisce terzo a 3 decimi dalla coppia di testa.
Dennis Foggia per un nulla viene scalzato da Arenas, mettendo dietro Salac e Sasaki. L'ultimo posto disponibile per la Q2 lo prende Arenas, distante mezzo secondo.
.
Q2 che è una qualifica di gruppo, con tutti e diciotto i piloti che si lanciano in pista insieme, ma il poleman indiscusso è Tatsuki Suzuki.
2:04:815, un tempo stratosferico e unico pilota sotto il 2:05, insieme a Raul Fernandez, secondo (dietro di soli 8 millesimi) e Albert Arenas terzo.
Quarto troviamo Darryn Binder, a 2 decimi dai primi due, davanti al giapponese Ogura. La prima delle Honda del team Leopard è quella di Masià, sesto, che precede il primo degli italiani, Andrea Migno.
L'italiano è in gran spolvero, segnando il settimo tempo a tre decimi dalla pole.
Il turco Oncü è ottavo davanti allo scozzese McPhee e la decima casella la occupa Tony Arbolino, che si ritrova in una posizione non molto gradita.
Undicesimo Jeremy Alcoba, che vince il primo duello interno con Gabriel Rodrigo (P13) che ha sofferto un problema tecnico nei minuti finali della Q2.
Kaito Toba, vincitore a Losail lo scorso anno finisce dodicesimo, davanti a Rodrigo e Sergio Garcia.
Celestino Vietti è solamente sedicesimo e Fenati chiude in diciottesima posizione.
Salac scatterà dalla ventesima casella, una qualifica da dimenticare per il pilota ceco e anche per Alonso Lopez che partirà venticinquesimo.